Tentative soluzioni ridondanti: 50 anni di teoria, evoluzione e ricerca

L’articolo di ricerca Redundant Attempted Solutions: 50 Years of Theory, Evolution, and New Supporting Data è stato pubblicato da Grégoire Vitry, Claude de Scorraille e Michael F. Hoyt in Australian and New Zealand Journal of Family Therapy (2021, 42, 174 –187) .

Il concetto di tentata soluzione ridondante (RAS) è stato sviluppato cinquant'anni fa presso il Mental Research Institute (MRI) di Palo Alto, in California. Questo principio, di ispirazione cibernetica, si basa sull’idea che ripetere una soluzione inefficace può di fatto perpetuare e peggiorare il problema originario. Questo articolo ripercorre l'evoluzione di questa teoria dalle sue origini ad oggi, evidenziandone il potenziale ruolo nelle terapie attuali e valutandone l'efficacia utilizzando i dati raccolti dalla rete di ricerca sulle pratiche sistemiche, SYPRENE.

Origini ed evoluzione del concetto di tentativi di soluzione ridondanti

Dalle radici freudiane agli approcci sistemici

Il concetto di tentata soluzione ridondante (RAS) affonda le sue radici nelle osservazioni di Sigmund Freud sulla coazione a ripetere, in cui i pazienti ripetono gli stessi errori senza essere in grado di correggerli. Tuttavia, Freud non considerava questi comportamenti ripetitivi come centrali nella formazione e nella persistenza dei problemi. I lavori successivi, come quello di Frankl, presero in considerazione le dimensioni ripetitive e paradossali del comportamento, ma da una prospettiva lineare piuttosto che sistemica.

La nozione di feedback amplificatore di deviazione, introdotta da Wender, ha aperto la strada a una comprensione sistemica dei comportamenti ripetitivi. Questa teoria suggerisce che i comportamenti fissi possono essere mantenuti dalle forze presenti piuttosto che da quelle passate, sottolineando così l’importanza dell’interazione attuale nel mantenimento dei problemi.

L'Istituto di ricerca mentale e i tentativi di soluzioni ridondanti 

Al Mental Research Institute (MRI), la teoria delle tentate soluzioni è stata formalizzata nell’articolo “Terapia breve: risoluzione focalizzata dei problemi” di Weakland, Fisch, Watzlawick e Bodin. Gli sforzi per eliminare un problema possono effettivamente mantenerlo e peggiorarlo, dicono. Pertanto, i tentativi di soluzione falliti vengono identificati come comportamenti da interrompere per consentire la risoluzione del problema.

Watzlawick e Weakland hanno poi introdotto la distinzione tra cambiamento di primo ordine (modificare le regole senza cambiare il sistema) e cambiamento di secondo ordine (cambiare le regole del sistema stesso), sottolineando che solo quest’ultimo approccio consente di uscire dai circoli viziosi RAS.

La prospettiva sistemica e biopsicosociale

L'approccio sistemico e biopsicosociale, avviato da Engel, offre una visione integrativa dei problemi, tenendo conto delle dimensioni biologica, psicologica e sociale. Questo approccio critica il riduzionismo biologico e psicoanalitico, sottolineando che gli elementi di un sistema vivente non possono essere compresi isolatamente ma in relazione al tutto.

Questa visione sistemica è rafforzata dal lavoro di Bateson e Ruesch, che gettarono le basi della cibernetica nella comunicazione, e dai principi del feedback e del continuo adattamento reciproco.

SYPRENE: una rete di ricerca partecipativa

Presentazione di SYPRENE

SYPRENE, creata da LACT Research, è una rete internazionale di ricerca nella pratica sistemica. Mira a colmare il divario tra la ricerca di laboratorio e la pratica clinica raccogliendo dati da contesti terapeutici reali. La piattaforma digitale di SYPRENE consente ai terapisti di partecipare attivamente alla ricerca registrando e valutando i dati delle loro sessioni terapeutiche.

Metodologia di raccolta dati

I dati SYPRENE vengono raccolti da terapisti qualificati e registrati digitalmente. Ogni caso include informazioni su data, ora, durata delle sedute, diagnosi dei problemi, livello di rischio e valutazioni dell'alleanza terapeutica e dei risultati.

Gli strumenti utilizzati includono il General Health Questionnaire (GHQ-12) e la Outcome Rating Scale (ORS), consentendo una valutazione multidimensionale degli esiti terapeutici.

Vantaggi della partecipazione a SYPRENE per i terapisti

1. Contributo alla ricerca innovativa: i terapisti partecipano alla ricerca che influenza direttamente la pratica clinica e contribuisce all'avanzamento della conoscenza nella terapia strategica e sistemica.

2. Feedback e miglioramento continuo: registrando e analizzando i propri dati, i professionisti ottengono un prezioso feedback sui loro metodi e risultati, promuovendo il miglioramento continuo della loro pratica.

3. Accesso a una comunità di professionisti: SYPRENE facilita lo scambio di conoscenze ed esperienze tra terapisti di tutto il mondo, arricchendo le competenze e le prospettive di ogni persona.

4. Valutazione oggettiva delle pratiche: gli strumenti standardizzati utilizzati consentono ai terapisti di quantificare i risultati dei loro interventi in modo oggettivo, rafforzando la credibilità delle loro pratiche.

5. Contribuire a un database internazionale: partecipando a SYPRENE, i terapisti contribuiscono a un database internazionale che può essere utilizzato per ricerche future, fornendo una ricchezza di informazioni preziose per l'evoluzione della terapia strategica e sistemica.

Risultati preliminari e prospettive

I risultati preliminari di SYPRENE mostrano che la terapia strategica e sistemica è efficace ed efficiente, con miglioramenti significativi segnalati da pazienti e terapisti. In media, le terapie richiedono 5,4 sedute nell’arco di 5,3 mesi per ottenere risultati apprezzabili.

Conclusione

SYPRENE rappresenta un importante progresso nella ricerca psicoterapeutica partecipativa. Coinvolgendo attivamente i terapisti nel processo di ricerca, questo progetto crea un collegamento essenziale tra teoria e pratica. Offre ai professionisti un'opportunità unica di contribuire al progresso del loro campo migliorando continuamente le proprie pratiche terapeutiche. Partecipare a SYPRENE significa far parte di una comunità dinamica dedicata all'eccellenza nella terapia strategica e sistemica.