Stress: quale/i definizione/i?
Tutti sanno di cosa si tratta e l'hanno sperimentato più o meno; la novità è che lo stress, nell'ambiente professionale, è aumentato ed è diventato oggetto di lamentele, disfunzioni e trattamenti preventivi o curativi da parte dei difensori dei diritti umani.
Possiamo dire anzitutto che si tratta di uno squilibrio di percezione dei vincoli dell'ambiente rispetto alle proprie risorse.
C'è quindi una sfida cognitiva che coinvolge la ragione, che può ovviamente essere disturbata da aspetti emotivi.
Esistono due tipi di stress:
- uno stress che nasce da un evento traumatico, che è quindi improvviso e acuto e genera una paura che non può essere placata. Può trasformarsi in stress post traumatico e merita grande vigilanza.
- stress associato a un accumulo di eventi, più o meno ben digeriti, ma che alla fine portano a traboccare "una goccia di troppo" e degenerare in esaurimento, burn out.
La vita professionale è essenzialmente fatta di costrizioni e di continui adattamenti a queste costrizioni.
Questi possono essere:
- nuove tecnologie
- In movimento
- Un cambio di manager o team di gestione
- Una ristrutturazione
- Un disastro
- Un incidente sul lavoro
- Un'aggressione
Qualsiasi cambiamento nelle abitudini crea sconvolgimento e incertezza e si indebolisce. Devi esserne consapevole e imparare a gestirlo.