Obiettivi : Riacquistare flessibilità nel rapporto per una cooperazione rinegoziata
Target : Un manager, un dipendente, l'HR interessato
Framework : Intervento (da 4 a 6 colloqui individuali, max) con il manager e/o il dipendente
Benefici : Promuovere una nuova percezione di la situazione ;
Aumentare il livello di cooperazione;
Prevenzione dei rischi psicosociali.
Pacchetto 1.2.3
1 • Individuazione del processo interazionale tra gli attori interessati;
2 • Reframing e compiti strategici volti a costruire una nuova percezione della situazione;
3 • Consolidamento dell'apprendimento con il manager.
ARGOMENTO DI STUDIO
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Un dipendente molto aggressivo durante le riunioni
Un problema riscontrato da un manager: durante tutte le riunioni di lavoro in sua presenza, un suo dipendente è sempre molto negativo, marcando sistematicamente la sua differenza e criticando in modo molto deciso tutte le proposte del manager.
Il peggio è previsto…
Questo collaboratore si occupa o dell'organizzazione interna del lavoro, o di trattative commerciali o anche di interventi esterni al team.
L'allenatore si rende conto di essere in un vicolo cieco rispetto a questo avversario sistematico; il peggio è già previsto (licenziamento compreso).
Azioni abituali che non funzionano
Quali azioni intraprende il manager con questo dipendente, prima del nostro intervento?
Cerca di essere ragionevole
Il manager riconosce che cerca di essere ragionevole con il suo collaboratore.
Cerca di convincerlo, di trovare sempre più argomenti per presentare - nel modo più preciso, logico e perfetto possibile - i suoi pensieri, la sua strategia, le sue azioni, ma niente funziona!
Più avanza in questa direzione, più il collaboratore in questione è critico, negativo, e interpreta Cassandra...
La soluzione !
Il manager ha un'eccezione.
Un giorno, dopo molte settimane di lavoro molto intenso, era particolarmente stanco.
Durante un incontro, intuendo le sue inevitabili critiche, gli disse “Bah dai, critico, dicci tutto quello che non va. E poi dopo di me potrei intervenire e presentare l'ordine del giorno alla squadra!”.
La reazione
Udendo questa esclamazione, il recalcitrante collaboratore rimase sorpreso e tacque. Non ha detto assolutamente niente.
Il risultato
A seguito di questo intervento, il manager prende “il pelo della bestia” e torna alle sue solite strategie che sono sempre spiegare, negoziare, essere razionale e logico.
Il nostro intervento
L'intervento è semplice e breve.
Consiste nel mostrargli il processo interazionale in gioco: più spiega, più l'altro è critico; più cerca di ragionare con lui, più l'altro è sulla difensiva. La manovra proposta è quella di incoraggiare il manager ad amplificare positivamente le critiche e i rimproveri del collaboratore, chiedendogli di insistere nel dire al suo collaboratore che è una risorsa per l'azienda: vedendo le cose attraverso un prisma negativo, riesce ad aiutare il manager, impedendogli di commettere errori, fare passi falsi e anticipare problemi successivi.
Raccomandazione
Quindi l'obiettivo dell'intervento è che il dirigente inviti il suo collaboratore ad essere il più critico possibile; critica costruttiva, con l'idea che aiuti la squadra e l'allenatore a evitare le prossime insidie e ad andare avanti insieme.